Un tuffo in piscina #1

Era il terzo giorno che era lì, fermo. Il primo giorno non ci aveva neanche fatto caso, non più di tanto: erano tutti col sangue al cervello per via del Fondo Lagumitas e anche lui s’era fatto in quattro per sistemare quella palla pelosa e aggrovigliata di numeri grossi – come la chiamavano giù alla […]

E poi

C’è poco da dire di quello che è successo a Ornella. L’avevo conosciuta in quel caffè a via delle Isole del Capo Verde, quando Giacomo ha letto le sue poesie. Avevamo scambiato due parole su Ungaretti, mi aveva consigliato Simić. Studiava lingue alla Sapienza, stava per laurearsi, così ha detto Giacomo stamattina. A giugno sarebbe […]

Nessun posto al mondo

“Conosci Janan?” L’uomo scuote la testa impercettibilmente e mi passa oltre, spostandomi con un braccio penzolante. Combatto con altri due passanti per farmi strada verso il vicolo vicino all’hotel Alter Athens, per sedermi sui primi gradini di una scalinata racchiusa tra i palazzi. Mi fanno male i piedi come non mai, il che è tutto […]

L’imperatore capovolto

Parcheggiati sul ciglio di una scarpata segreta con la scusa della notte di San Lorenzo. Un posto speciale, lontano dall’inquinamento luminoso di Roma, oltre il Raccordo, con le fronde aperte degli alberi a fare da cornice alla notte stellata. È bastato questo. Il camper è senza lingua. Tanto non avrebbe parlato comunque. È fedele al […]

Ecatombe

Non penso che riuscirò a raggiungere le case. La ferita pulsa e mi sta svuotando piano piano. Il mio pensiero va a Laura, che a quest’ora si sarà già riaddormentata, ignara del mondo, e a Teresa che la regge in braccio cullandola. Sto strisciando in mezzo alle foglie cadute dai castagni da circa mezz’ora – […]

La donna cavallo

  Dove Elio è un uomo dai capelli precocemente imbiancati, perenne assistente universitario; taluni – generalmente donne – lo ricordano per un romanzetto di quando era poco più di uno studente, scritto in un periodo di alto consumo di hascisc e vita disordinata. A quel tempo dormiva sul pavimento di Donatella, a Testaccio; quando aveva […]

S-Consolazione

Prima le parole erano tante, si affollavano e non riuscivamo nemmeno a ricordarle tutte: ci raccontavamo più volte le stesse cose in modi sempre nuovi e ci dicevamo: stai un po’ zitto, lasciami pensare. Usavamo espressioni come: ti do la mia parola, oppure: tu che ne dici? Ora il verbo dire non ha più senso. […]

Notte

Aprì gli occhi con la sensazione di aver lottato contro un brutto sogno. Guardò l’orologio: le tre. Lorenzo, disteso al suo fianco, sembrava profondamente addormentato. Milena si alzò e, prima di andare in bagno, sbirciò da sotto la persiana la strada deserta, rischiarata dalle luci giallastre dei lampioni. Nei condomini e nelle case attorno nessuna […]