Assediati dalla notte

“Mettilo sotto!” gridò mio fratello. “Dopo devo lavare la macchina…” “Chissenefrega! Sterza! Mettilo sotto!” Lo zombie camminava sul ciglio della strada con lentezza esasperante, come se stesse pensando a mettere un piede davanti all’altro. Le braccia penzolavano ai fianchi. Si fermò il tempo di girare la testa, roteando gli occhi ciechi, prima di ricevere il […]

Morirete tutti

“Mammaaa, c’è un signore al telefono.” “Te l’ho detto mille volte di non rispondere, Alessio.” “Vieni dalla nonna, amore, che giochiamo assieme.” “Mamma, per favore, così non imparerà mai che non deve rispondere.” “Pronto.” “Morirete tutti.” “Bella scoperta! Ma chi parla?” “Chi è?” chiede la madre. Angela copre il ricevitore con la mano e sussurra: […]

Il gatto

L’unico completo in armadio era quello del matrimonio, il marito però si era appesantito e non ci entrava più. Raffaella si era dovuta accontentare di quello che aveva in casa. Il dolcevita, poi, gli copriva la ferita alla gola. Pantaloni di lana e scarpe invernali lustre completavano l’abbigliamento. Non adatto per agosto, ma aveva scelto […]

L’imperatore capovolto

Parcheggiati sul ciglio di una scarpata segreta con la scusa della notte di San Lorenzo. Un posto speciale, lontano dall’inquinamento luminoso di Roma, oltre il Raccordo, con le fronde aperte degli alberi a fare da cornice alla notte stellata. È bastato questo. Il camper è senza lingua. Tanto non avrebbe parlato comunque. È fedele al […]

Il nemico in casa

Privo di sonno e di riferimenti reali oltre il bagno e il mio carceriere ho effettivamente un mucchio di tempo. Troppo tempo. La solitudine è una condizione umana, ma anche una parola che inizia per esse. Io le parole le codifico, le assimilo e le risputo sotto forma di immagini. Da terabyte a discorsi, da […]

Ecatombe

Non penso che riuscirò a raggiungere le case. La ferita pulsa e mi sta svuotando piano piano. Il mio pensiero va a Laura, che a quest’ora si sarà già riaddormentata, ignara del mondo, e a Teresa che la regge in braccio cullandola. Sto strisciando in mezzo alle foglie cadute dai castagni da circa mezz’ora – […]

Puntuale e inopportuna

Non pensavo sarebbe finita così. Ricordo bene ogni dettaglio: era una mattina quasi come tutte le altre e nulla lasciava presagire lo sviluppo successivo; eppure quel quasi, di per sé, rappresentava già un campanello d’allarme. Mi preparavo per andare al lavoro, ma non nello stesso modo di sempre e questo mi fregò. Lo confesso: ero un ritardatario seriale, nella […]