Ti declama Ballerini

L’elefante affonda lento nel catrame. Rughe gli ricoprono il corpo mastodontico e segnano le generazioni come tacche su un fucile; ha una proboscide lunga quanto il mio essere, in grado di toglierlo d’impaccio, ma sta fermo e affonda. Probabilmente vaneggio. Sono automatismi. Prendo il cellulare, compongo un messaggio usando il pollice a sottolineare la mia […]

Giocattoli

“Quale occasione può essere migliore di una domenica di pioggia per fare spese?” Era una delle frasi preferite di Carolina, amava sfornarla appena sveglia, con lo sguardo di una che tira fuori una teglia colma di prelibatezze. La serviva calda e fumante, dopo una prima timida occhiata di là dai vetri, soprattutto all’affacciarsi dei primi […]

Tutti noi vorremmo uccidere Golia #2

Per leggere la prima parte clicca qui “Candyland, hai presente? Ah Ah”. Livio si teneva il cellulare sull’orecchio come da piccolo faceva con le conchiglie per ascoltare la voce dei paguri. “Candyland, ci sei?” stava blaterando il paguro “bene, penso dovresti farci un articolo”. “Io non scrivo articoli” obiettò Livio debolmente, passandosi la mano sulla […]

Concorsi segnalati Ottobre 2017

Il collettivo di Spazinclusi vuole dedicare questa iniziativa ai neofiti del calamaio e non solo, con concorsi a partecipazione prevalentemente gratuita. Troverete un post al mese che illustrerà, per categorie, i concorsi disponibili con relative scadenze, temi e premi. Qualora partecipaste a uno dei concorsi proposti, ci farebbe piacere conoscere la vostra esperienza con un […]

Le scarpe del signor Foley

Quel lunedì di Pasqua, era il 1944, stavano tutti riuniti da Giggetto all’Osteria. Famiglie vecchie e nuove, soldati tedeschi e fagotti pieni di chi si portava il pranzo da casa. Era una tradizione popolare, quella, e a Roma certe cose non le ammazzava nemmeno la guerra. C’era Peppino detto “il Gobbo” insieme a due amici […]

Il buio come alleato

Luigi i suoi compagni di scuola proprio non li capiva. Ghettizzato al primo banco osservava, in un susseguirsi di ore, la sezione finale dell’aula con la lavagna nera e il cancellino incipriato di bianco, mentre la maestra, con le calze scure e una gonna fin troppo pesante per un aprile inoltrato, spiegava le frazioni o […]