Ora non più

Si guardano. Caterina ha il camino alle spalle; la notte nera delle colline che invade la casa e tutte le luci spente fanno sì che il rosso del braciere ne illumini la sagoma, lasciando nell’oscurità tutto il resto. Simona, che tenta di indovinarne l’espressione trattenuta nell’ombra, si passa due dita sulle labbra, indugia, piega la […]

Perché un semaforo?

Comune di Castelguizzo Delibera della giunta comunale n. 42 OGGETTO: installazione di lanterna semaforica Presenti: Il sindaco, l’assessore ai lavori pubblici. Assenti: l’assessore all’istruzione, l’assessore al bilancio, l’assessore allo sport, l’assessore alle politiche sociali, l’assessore alla sicurezza, l’assessore alla cultura. Tutti rappresentati per la presente riunione dal sindaco, a mezzo delega scritta. Discussione: vista la […]

E poi

C’è poco da dire di quello che è successo a Ornella. L’avevo conosciuta in quel caffè a via delle Isole del Capo Verde, quando Giacomo ha letto le sue poesie. Avevamo scambiato due parole su Ungaretti, mi aveva consigliato Simić. Studiava lingue alla Sapienza, stava per laurearsi, così ha detto Giacomo stamattina. A giugno sarebbe […]

Il potere dei cinque sensi

“Ciao” disse Tiziana entrando in cucina, dove il figlio di Bruno smanettava sul cellulare, mangiando un biscotto davanti a una tazza di caffellatte. “Ehi” rispose Valter senza alzare lo sguardo. ‟Sei arrivato tardi ieri sera.” ‟Mhm-mhm.” Valter sorseggiò il caffellatte seguitando a controllare il telefono. Bruno arrivò sbadigliando. “Bella giornata oggi per una passeggiata” disse […]

Noi puffi siam così

Lo chiamavano “puffo” perché era alto un metro e trentacinque, e tutte le volte gli si contorceva lo stomaco sentendo quel nomignolo. “Ma sei un puffo” volevano convincerlo, “non è un’offesa.” Simone allora cambiava discorso. Francesco, Christian e Tito si ritrovavano al bar Centrale le sere e la domenica pomeriggio, tollerando Simone, il puffo, per […]

Notte

Aprì gli occhi con la sensazione di aver lottato contro un brutto sogno. Guardò l’orologio: le tre. Lorenzo, disteso al suo fianco, sembrava profondamente addormentato. Milena si alzò e, prima di andare in bagno, sbirciò da sotto la persiana la strada deserta, rischiarata dalle luci giallastre dei lampioni. Nei condomini e nelle case attorno nessuna […]