Spazinclusi nasce dall’esigenza di scrivere racconti e confrontarci col mondo esterno, attraverso le parole. Ma non ci è bastato. Abbiamo voluto cercare collaborazioni con altri artisti, per giocare con immagini che diventano frasi, espressioni, discorsi e, perché no, anche viceversa.
Qui troverete una breve biografia dei vari artisti che ci accompagnano nel nostro percorso di crescita narrativa.
William Bersani Come esponente delle scimmie vestite, m’interrogo sugli inesistenti problemi dell’uomo moderno, intento a sfuggire ai quotidiani orrori che stritolano gli sprovveduti e premiano gli sciacalli. |
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Alessia “Stamp” Damiani E’ alla continua ricerca di strade poco battute in cui perdersi. In quelle “vie traverse” vede storie e sceglie di raccontarle attraverso il suo occhio meccanico. |
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Erika Romano Tarantina girovaga, pigra ma curiosa, è sempre stata attratta dall’arte. Sin da bambina osservava il mondo con attenzione ancor prima di disegnare, molto disordinata ha perso tante opere durante i traslochi, ma è sempre convinta che niente vada perduto se si ha la costanza di ricominciare. Ha esposto in collettive presso Roma e Taranto, perché adora confrontarsi con gli altri, è sempre in bilico tra il “lo farò” e “non riuscirò mai a farlo”. Si è lanciata in questa iniziativa perché ama molto leggere ed immaginare i contesti e i personaggi dei racconti. Combatte col disegno, croce e delizia della sua vita. Usa la tavoletta grafica come esperimento, siate magnanimi voi che guardate. |
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Magale Mi chiamo Alessio e sono nato a Roma nel 1983. La passione per la fotografia nasce per caso solo nel 2009, quando mi viene regalata la mia prima Bridge. In breve tempo mi ritrovai a dedicare tutto il mio tempo libero a “quell’aggeggio” e iniziai a sperimentarne tutte le sue potenzialità. Tre anni dopo, grazie a mia moglie, è arrivata la mia prima reflex: una Nikon D3100. |
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Massimiliano Renaud & Mattia Bragadini Attratti da (quasi) tutte le forme d’arte, abbiamo iniziato con la scrittura che ha fruttato la pubblicazione di un racconto, di un romanzo breve e di alcuni pezzi interessanti ancora chiusi in un cassetto. |
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Matteo “ShannoSauro” Vettori Matteo Simone Vettori, in arte e capriccio “ShannoSauro”, ha studiato (poco) disegno e sceneggiatura alla SRF: Scuola Romana di Fumetti. |
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Gianmarco De Chiara Gianmarco De Chiara è nato Napoli il 5 aprile del 1989. Dopo gli studi classici si iscrive alla facoltà di Lettere Moderne dell’Università Federico II, laureandosi in Letteratura Inglese con una tesi sul rapporto tra Tolkien e il Medioevo e specializzandosi nel biennio successivo in Filologia Moderna con una tesi sperimentale, ancora in Letteratura Inglese, dal titolo Fumetto e Letteratura – Il graphic novel di Alan Moore. Alterna l’interesse per la scrittura con quello per il disegno e il fumetto, sperimentando anche altri linguaggi espressivi come la grafica, l’illustrazione, la pittura e il cinema. Collabora con alcune realtà editoriali, anche indipendenti, in veste di autore o in qualità di illustratore e grafico. Nel 2008 ha fondato la rivista Malefico e alla fine del 2010 Fumé, rivista di fumetto, arte e cultura. Nel 2015 ha esordito con il suo primo romanzo Dove stanno le lucertole, edito dalla casa editrice Homo Scrivens, e con la stessa casa editrice ha pubblicato, nel 2017, il secondo romanzo A sud della mia persona. Dal 2018 collabora con la rivista online l’Irrequieto, curando Riflessioni sulla Nona Arte, una rubrica di critica del fumetto in cui si analizza il rapporto esistente tra comics e letteratura. |
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Francesca Galli Francesca nasce come “Punto” in un racconto breve, sorella di adozione di Linea. Odia le strutture, le barriere, i limiti: ha due figli e fa la fisioterapista a Firenze. Inizia a disegnare per passare il tempo alle lezioni di chimica e fisica all’età di 17 anni (e per dimostrare che in qualcosa è brava anche lei), prende lezioni private di disegno e partecipa a qualche concorso. Disegna alcuni anni per un giornale rionale della sua città e poi si ferma… per quasi 20 anni. Realizza qualche immagine per le colleghe che si occupano di comunicazione e si innamora letteralmente dei libri per l’infanzia. Tanto che comincia a regalare a sua figlia un libro fatto da lei stessa ogni anno a Natale. La creatività torna fuori con una maturità nuova e torna fuori in maniera dirompente. Si iscrive a un corso di illustrazione on line nel 2018 e si accorge che la strada è quella. La maggiore fonte di ispirazione è l’attualità, la marginalità, l’ingiustizia sociale, che racchiude in uno stile un po’ onirico e un po’ surrealista. |
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Lavinia Buffa Se posso disegnare sono contenta. Dopo anni di ricerche, lo capisco e mi iscrivo alla Scuola Internazionale di Comics di Torino. Il resto si vedrà. |