Lo strano caso del signor Valdo Casucci

L’ufficio era sempre pieno nonostante l’ufficio fosse un garage con la saracinesca sempre abbassata. Prima di diventare la sala d’attesa della clinica del dottor Enzo Tricase, l’ufficio era stato solo un garage dove riposava una Lancia Flavia, poi per più di quarant’anni un panificio in cui venivano sfornate le migliori Nacatole del Paese e infine […]

Minimo due bugie

Appena Maria chiuse la telefonata, Dario capì che la serata era andata. Non avrebbero recuperato né un vecchio film di Kusturica né sarebbero andati finalmente al Picnic Bistrot. «Sta arrivando Chiara» disse seria. «Deve essere successo qualcosa con Filippo». «Dobbiamo nascondere quella» si sbrigò a dire Dario, indicando una vecchia sedia di pelle nera dimenticata […]

Spacciatori di realtà

È tempo di migrazioni. Abiti, imbottiti dall’odore di uffici e redazioni, ripercorrono all’imbrunire i sentieri verso casa. Fari di automobili sfrecciano frenetici, in palio c’è un posto nel traffico tentacolare all’ora di punta. I parcheggi a torre delle multinazionali zeppi di vetture allo zenit, con il fare della sera, diventano Gran Canyon di cemento armato […]

Nuova Dicotomia #3

Per leggere la prima parte, clicca qui Per leggere la seconda parte, clicca qui Colpi di tosse e rantoli misti a imprecazioni mi strappano da un limbo senza sogni. Ancora case sconosciute. Il sangue raggrumato di mamma-coraggio tende la pelle attorno alla piega del gomito e sotto lo zigomo. Porto le mani alle orecchie ma […]

Nuova Dicotomia #2

Per leggere la prima parte, clicca qui   Tutto sta nel come la si guarda, una città. Il punto di vista non genera solo prospettive ma crea finzioni rassicuranti. Ci si può ingannare per bene costruendo il proprio quadretto idilliaco. Basta ignorare la vista periferica. E gli altri quattro sensi. Così sto facendo io. Le […]

Nuova dicotomia

Mi sveglio nudo in una casa nuova con lei addosso. Cammino lungo il corridoio scoprendo mobili dipinti dalla luce solare del mattino e mi sento bene, vivo. Lei oscilla a ogni mio sobbalzo e il suo metallo mi solletica l’orecchio come la lingua di un’amante. È un attico spazioso con quattro camere, bagni, e balconi […]

Fumo di Londra

Era il loro settimo anniversario. Si erano svegliati l’uno accanto all’altra, avvolti ordinatamente dalle lenzuola argentee, come ogni settimana dispari. Anna aveva aperto gli occhi qualche minuto prima di Giulio, contravvenendo alle regole. Lo aveva osservato qualche istante: le labbra perlacee rilassate, la testa perfettamente allineata al corpo d’alabastro, i folti capelli d’ebano sempre composti. […]

Calore

Un altro giorno di duro lavoro stava finalmente per concludersi, il museo era vuoto e chiuso da mezz’ora. In quella afosa giornata estiva i visitatori erano stati pochi e svogliati, nonostante l’invitante aria condizionata. A chi chiedeva di abbassarla, veniva risposto che non era possibile e serviva al mantenimento dei reperti. Il professore non sopportava […]