I quadernetti di Rosario Todaro

  A Rosario Todaro non dovevi mettere fretta. Ogni volta che chiedevi qualcosa, anche la più elementare, lui rispondeva: cinque minuti. Anche adesso, dinnanzi alla signora che lo chiama, chiede: «Cinque minuti. Anzi, per stavolta, possiamo fare dieci?» Lei sorride e annuisce. Poi chiama la moglie: «Carmela!» La consorte sente il marito belare e rimane […]

Un tuffo in piscina #1

Era il terzo giorno che era lì, fermo. Il primo giorno non ci aveva neanche fatto caso, non più di tanto: erano tutti col sangue al cervello per via del Fondo Lagumitas e anche lui s’era fatto in quattro per sistemare quella palla pelosa e aggrovigliata di numeri grossi – come la chiamavano giù alla […]

Ronin con il ferro da stiro

Le comari dirette al mercato trovavano, nel comportamento recente della signora Watanabe, motivo comune di pettegolezzo. In processione circondavano lo stabile nel quartiere orientale – con lo scirocco a sferzare gli ombrelli, le acconciature, e le spesse gonne in lana – chi per un finto acciacco, chi per controllare l’ora, chi semplicemente, senza bisogno di […]

Il giardino incantato

È stata tutta colpa mia, lo capisco da solo, senza bisogno che me lo ricordiate di continuo. Fate silenzio cinque minuti e ascoltatemi, devo chiedervi un grande favore. Me lo dovete, ne sono certo, vi conosco uno a uno. Ve ne prego! Avete presente lo slargo con la fontana e le siepi, appena superato il […]