È lui che voglio

La prima volta era stata nel vecchio fienile. Avevano appena fatto l’amore: Furio se ne stava supino con gli occhi socchiusi, mezzo addormentato. S’era seduta, aveva iniziato a tirare su le calze e riallacciare il vestito senza smettere di fissarlo. «Sposami» aveva detto sicura. L’aveva guardata con un sorriso di scusa. «Rosina, il matrimonio non […]

Acqua

  Manca poco: minuti, secondi, istanti. Ancora qualche centimetro e l’acqua inghiottirà l’aria. Il sottopassaggio è buio, grattano e stridono i tergicristalli sul parabrezza asciutto. Provo a spingere le portiere, con le mani, coi piedi, le spalle: sono un pesce nella rete. Si alza il livello della marea e fasce di muscoli e nervi guizzano […]

Genesi

Cosa ho davanti? Non riesco più parlare. Se posso, taccio. Detesto la mia voce e per fortuna, pur essendo un medico, le mie interazioni con gli altri sono minime: nessuno mi richiede lunghi discorsi, non sono necessari. D’altronde per lavoro addormento la gente: accolgo l’angoscia del mio paziente, la faccio accucciare quatta quatta in un […]

Come la luna

Il mare di notte ha il colore dell’asfalto, nero, privo di profondità. È per questo che Asia vi si immerge. Mettersi in costume davanti a un ragazzo è sempre stato un problema, ma lì, sotto quella coperta liquida, è al sicuro. Là sotto, nessuno può vedere le sue imperfezioni. Non sapevano che la serata sarebbe […]

Al di là del mare

Tony odia quel posto. Una prigione vale l’altra, gli ha detto l’avvocato. Facile per lui, che non deve stare in un cubo di cemento galleggiante. Tony non ha mai amato il mare, gli fa paura e sono molto poche le cose che ci riescono. È un montanaro, non è fatto per vivere in mezzo all’acqua: […]

L’ascensore

I primi ad accorgersene, quel sabato mattina, furono i coniugi Cutrufo del terzo piano, in procinto di recarsi dai suoceri per il fine settimana. Il signor Cutrufo aveva dimenticato di parcheggiare l’auto sotto casa, invece che nel garage, come la moglie gli aveva chiesto, e ora si stava sorbendo il meritato rimprovero. Era una dimenticanza […]

Kiusa

  Sorreggendo il cesto dei panni con un braccio, Kiera socchiuse la porta dietro di sé e scese nel seminterrato. Guardò il calendario condominiale, che indicava il giorno del bucato assegnato ai sei appartamenti, ognuno contraddistinto da un numero. Vide il suo e sorrise. Era stata sballottata dall’Ufficio Provinciale del Territorio alla Ragioneria Comunale, quindi […]