Una modesta proposta per l’uso della tavoletta del water

Una modesta proposta per l’uso della tavoletta del water

Ordine e Pulizia
È una comune verità che, dopo aver usato il bagno, l’uomo lasci la tavoletta del water alzata, mentre la donna l’abbassi.
In questo pamphlet analizzo i comportamenti maschili e femminili alla luce dei valori della pulizia e dell’ordine, e propongo una mediazione.
Una precisazione. Un water standard è costituito da tre elementi: una tazza fissa in ceramica, troppo fredda anche d’estate per sedercisi sopra; una ciambella mobile, in plastica o legno, dalla temperatura confortevole, che tende ad intiepidirsi prolungando la permanenza della seduta, ad esempio nel caso della lettura dell’ultimo romanzo acquistato; un coperchio nello stesso stile della ciambella. La tavoletta che l’uomo non abbassa è il coperchio, la ciambella, oppure l’insieme di ciambella e coperchio? Non è chiaro: bisognerà quindi valutare le tre diverse posizioni in cui ciambella e coperchio possono trovarsi.
Per pulizia intendo il risultato di togliere lo sporco strofinando con detersivi o disinfettanti per prevenire malattie dovute a un ambiente senza igiene.
L’ordine è una disposizione armoniosa, fatta di simmetria, regolarità, essenzialità, unitarietà. Ad esempio, il water con il coperchio abbassato è più ordinato di uno con il coperchio alzato.
Pulizia e ordine sono soggetti a gradualità, non abbiamo semplicemente le coppie pulito/sporco e ordinato/disordinato. Ad esempio, nel caso della pulizia, oltre agli estremi di un water completamente sterile (ricordate quella vecchia pubblicità? Il vostro water sarà così pulito che potrete mangiarci dentro) e di uno insudiciato di popò (orrore!), abbiamo pure i casi intermedi di un water macchiato di gocce di pipì e di uno lavato alla buona con acqua fredda.
Nell’uso del water per fare la popò, l’uomo e la donna presentano la stessa casistica. Riguardo la posizione di ciambella e coperchio avremo due possibilità: entrambi abbassati oppure con il coperchio alzato. Nel secondo caso, se per tavoletta si intende il coperchio, allora sia l’uomo che la donna potrebbero dimenticare la tavoletta alzata.
Se il water è utilizzato per fare la pipì, la donna si comporta come nel caso precedente, mentre l’uomo può farla anche in piedi. Il tipico problema maschile è la pioggia indiscriminata di gocce e goccioline.
Chi ha voglia di perdersi in minuzie, come me, potrebbe disegnare la tabella con i 24 casi possibili, intersecando 3 eventi (coperchio e ciambella abbassati; coperchio alzato e ciambella abbassata; coperchio e ciambella alzati) con altri 4 (non ci sono gocce; gocce sul bordo della tazza; gocce sulla ciambella; gocce sul coperchio). Qui commenterò solo tre casi per giungere alle mie conclusioni.

Il perfetto gentiluomo
Pulizia e ordine sono massime nel caso: coperchio e ciambella abbassati; nessuna goccia. Questo è il bagno che lascerebbe un perfetto gentiluomo.

Armeggiò con le chiavi del portone maledicendo la serratura. Perché quando sei a qualche metro dal bagno l’urgenza diventava così impellente? Contraendo i muscoli e facendo un respiro profondo, si concentrò sulla chiave. “Ma che cazzo!” sbottò. Era da un anno che lui e la moglie si lamentavano che la serratura non funzionava più bene.
“Basta comperarne una dal ferramenta” aveva detto. “Ci vuole un attimo a sostituirla.”
“Se è così semplice fallo” aveva ribattuto la moglie.
“Quando avrò tempo.”
“Ah, beh…”
Sentiva sotto la pancia la spinta della vescica che come un palloncino sembrava sul punto di scoppiare. Ecco, finalmente! Si precipitò in bagno senza neppure togliersi il cappotto.
“Ahhh…”
Al calo della pressione inguinale corrispose un allegro scroscio.
Tirando su la cerniera, vide però alcune goccioline dorate che stazionavano sul bordo candido della tazza. Facevano schifo a lui come alla moglie, così con un pezzetto di carta igienica bagnato di sapone liquido le rimosse. Compiaciuto, dopo aver gettato la carta nel water e aver abbassato ciambella e coperchio, si lavò le mani. Dimenticandosi però di tirare lo sciacquone.

L’ubriaco marcio
Oltre al caso del perfetto gentiluomo, abbiamo una serie di situazioni intermedie con differenti gradazioni dei due valori. Pulizia e ordine non corrono paralleli, come si potrebbe pensare, ma a volte, per poter valutare una situazione, è necessario prediligere uno dei due criteri. Prendiamo il caso: coperchio e ciambella abbassati; gocce sul bordo della tazza, sulla ciambella e sul coperchio. Pur essendoci l’ordine massimo, c’è la minima pulizia. È il bagno che lascerebbe un ubriaco marcio.

Aveva bevuto troppo ed era ubriaco. Non era colpa sua però, erano stati gli amici a insistere. “Non ci vediamo mai! Bisogna festeggiare!”
Per fortuna si erano ritrovati in un’osteria vicino casa, poteva tornare a piedi. Dopo gli interminabili saluti, con grandi abbracci e strette di mano, dove veniva ribadita l’eterna amicizia e la ferma promessa di vedersi più spesso, si era incamminato barcollando. Ogni tanto si appoggiava a un muro per sostenersi e riposare. Non era più abituato ad andare a letto alle quattro del mattino. Se chiudeva gli occhi, la testa gli girava come una trottola, facendogli salire la nausea dalla stomaco. Tirava allora un lungo respiro e riprendeva il cammino a zigzag.
Dopo vari tentativi per infilare la chiave nella serratura, convinto che il problema fosse l’illuminazione troppo fioca, entrò in casa. Doveva andare in bagno per espellere l’eccesso di liquido che aveva tracannato. Il coperchio del water era abbassato, come l’aveva lasciato la moglie, al mare per due giorni con la bambina. Se ne accorse dopo, quando sul coperchio si era già disegnata una pozza gialla. Con tutta la prontezza che riuscì a raccattare, alzò il coperchio, continuando a orinare nel water, sulla ciambella e sul pavimento del bagno. Non aveva ancora finito quando, come se si fosse risvegliato da un sogno, si ricordò che doveva alzare la ciambella. Continuò a spruzzare le ultime gocce sul bordo della tazza.
Comunque era stata una bella serata! Assieme agli amici aveva fatto un viaggio nel tempo. Ricordando il mitico passato della giovinezza spensierata, avevano dimenticato per un po’ le preoccupazioni e le seccature del presente. Si era parlato di viaggi e di moto, di ragazze e di sesso, di calci al pallone nel campetto della parrocchia. Cazzo! Nella nebbia dell’ubriacatura si ricordò che la moglie l’avrebbe rimproverato per non aver abbassato la tavoletta. Così sbatté giù ciambella e coperchio del water e, soddisfatto, si buttò a letto vestito, cadendo all’istante in un sonno ottuso.

La solita storia
Uno dei casi più comuni è: coperchio alzato e ciambella abbassata; gocce sul bordo della tazza nascoste dalla ciambella abbassata.

“Hai lasciato ancora la tavoletta alzata!” dice lei.
“E allora?” dice lui. “Non cade mica il mondo.”
“Non puoi rimetterla in ordine quando vai in bagno?”
“Alzata, abbassata… che differenza fa?”
“Se pulissi il bagno ogni mattina come faccio io…”
“Ci sono cose più importanti nella vita della tavoletta del water.”
“Almeno non sporcassi il bordo della tazza. Lasci sempre delle macchie che devo pulire io. Puoi centrare il buco?”
“Nessuno si siede sulla tazza di ceramica. Dovresti essere contenta che la ciambella sia pulita, invece di star sempre a lamentarti.”
“Se la tiri su, allora puoi anche tirarla giù. Non ti pare?”
“Non finirà mai questa storia.”
“Finché non ti arrangerai a pulire tu…”

Donne e uomini
Consideriamo ora i diversi atteggiamenti di donne e uomini.
La donna probabilmente accetta solo il perfetto gentiluomo.
La maggior parte degli uomini invece considera probabilmente accettabili tutti i casi dove non ci sono gocce, indipendentemente dalla posizione di ciambella e coperchio, e i casi dove le gocce sulla tazza sono nascoste dalla ciambella (6 casi in tutto). Forse considera accettabili anche altri casi, se non deve fare la popò ed è in un bagno pubblico.
Le diverse concezioni di pulizia e ordine sostenute da uomini e donne nascono da una più ampia scelta di comportamenti maschili (seduto, in piedi) e da un differente interesse per la pulizia e l’ordine del bagno. Di solito gli uomini sono meno responsabili della pulizia e dell’ordine casalinghi, inoltre hanno soglie di accettabilità diverse da quelle femminili: riguardo alla pulizia, l’uomo ha come standard la pulizia del garage, la donna invece della cucina; per l’ordine, l’uomo sembra meno interessato a mantenerlo nel bagno piuttosto che nei file del suo computer.

Una modesta mediazione
Mosso unicamente dal desiderio di migliorare il rapporto tra uomini e donne sulla spinosa questione della tavoletta del water, la mia proposta di mediazione è di giudicare sempre accettabili i 3 casi:

1. coperchio e ciambella abbassati; nessuna goccia (il perfetto gentiluomo),
2. coperchio alzato e ciambella abbassata; nessuna goccia,
3. coperchio e ciambella alzati; nessuna goccia,

facendo prevalere il valore della pulizia rispetto a quello dell’ordine.

Eccezionalmente, nei bagni pubblici, penso si possano accettare anche i casi:

1. coperchio e ciambella abbassata; gocce solo sulla tazza,
2. coperchio alzato e ciambella abbassata; gocce solo sulla tazza,

dove non si è esposti alla visione delle gocce.

Buona pipì a tutt*!

Copertina di Chris Keller da Pixabay

2 pensieri su “Una modesta proposta per l’uso della tavoletta del water

  1. Mi sono imbattuto per caso nella lettura di questo scritto. Trovo esilarante e coraggiosissima la scelta della materia – non considerata abbastanza quanto drammaticamente insoluta nei topoi del comportamento sociale e di genere. Gustosissima lettura – per quanto poco si addica, l’ammetto, l’aggettivo al contenuto – e apprezzabilissima limpidezza dell’impianto al servizio del ludico. Congratulandomi con l’autore, spero di leggere altre illuminanti e divertenti riflessioni sul nostro epos umile e quotidiano.

    1. Ciao Simone, ti ringrazio molto per l’apprezzamento. Il pamphlet è un divertissement che prende spunto, per il tono e la struttura, da altri saggi scherzosi e più celebri quali “Le leggi fondamentali della stupidità umana” di Carlo Cipolla e “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità” di Jonathan Swift. Il tuo commento mi è sicuramente di stimolo per scrivere altri articoletti simili.

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