Spazinclusi Legge 2020

Buoni propositi di lettura – 2020

Come nel 2019, a inizio anno vogliamo dedicare un post ai nostri buoni propositi di lettura. Non è una classifica, né una lista di consigli: questi sono i libri che noi stessi ci proponiamo di leggere nel 2020.

Abbiamo deciso di ripetere l’esperienza dello scorso anno perché ci è stato utile, a distanza di 12 mesi, confrontarci con i nostri buoni propositi e vedere quanti ne avessimo realmente rispettati (alcuni di più altri meno…). Ma ci è stata utile anche per capire come dopo un anno siano cambiati i nostri percorsi di interesse, e come di lettura in lettura ci siamo allontanati dalle premesse delle scorso gennaio.

Come sempre, vi invitiamo a dirci i vostri buoni propositi o a scambiare con noi pareri sulle nostre liste.

Maurizio Donazzon:

Macchine come me – Ian McEwan. Ho letto tutto McEwan. Il mio romanzo preferito è Espiazione. McEwan unisce uno stile letterario ricco a delle storie sempre diverse su temi forti.

La lingua disonesta, contenuti impliciti e strategie di persuasione – Edoardo Lombardi Vallauri. Un saggio tra la linguistica e la filosofia del linguaggio sui contenuti impliciti del discorso. Interessante da applicare alla scrittura.

La gente non esiste – Paolo Zardi. Un raccolta di racconti della Neo Edizioni che ho comperato a Più libri più liberi, Roma 2019. Uno Zardi meno cupo, mi è stato detto.

Harry Potter and The Half-Blood Prince – J. K. Rowling. Non sono un appassionato di letteratura per ragazzi e leggere Harry Potter in italiano mi sembrava noioso. Sto leggendo in originale la saga per rispolverare il mio inglese. Mi è piaciuto e inoltre sono più coinvolto nella storia, anche se a volte trovo la lingua difficile.

La seconda porta – Raul Montanari. Ho letto due romanzi di Montanari. Ha una scrittura scorrevole e cristallina, con storie e personaggi noir che trovo coinvolgenti.

Il giorno della nutria – Andrea Zandomeneghi. Non sono ancora abbastanza attento allo stile, a differenza di Zandomeneghi. Penso che la lettura di questo romanzo mi aiuterà a migliorare la mia scrittura.

Fra i boschi e l’acqua – Patrick Leigh Fermor. Seconda parte della trilogia che racconta il viaggio a piedi, da Londra a Costantinopoli, fatto nel 1935 dall’autore diciottenne. Leigh Fermor ha un talento particolare nella descrizione di persone e luoghi. Leggo la trilogia per imparare a descrivere meglio.

Ileana Moriconi:

Cronofagia – Davide Mazzocco (D editore): per capire meglio quali sono i meccanismi che mi (e ci) spingono a sprecare molto tempo e provare a contrastarli.

Aspettando Godot – Samuel Beckett: l’attesa è un tema che mi affascina molto e questo testo teatrale mi incuriosisce per la chiave dell’assurdo con cui la affronta e il simbolismo che contiene.

Lezioni Americane – Italo Calvino: uno dopo l’altro, vorrei leggerli tutti i suoi scritti (romanzi e non). Da questo libro vorrei imparare qualcosa in più sulla sua scrittura e sul suo modo di vedere le cose.

La strada di casa – Kent Haruf: nel 2020 uscirà l’ultimo libro di Kent Haruf, che dovrebbe essere proprio l’ultimo. Il dispiacere di sapere che dopo quelle parole non ce ne saranno altre verrà in parte contrastato dalla felicità di ritrovarlo.

21 lezioni per il 21esimo secolo – Yuval Noah Harari: non so se la complessità dei tempi attuali è più o meno grande rispetti a quella dei decenni o secoli passati, fatto sta che questo testo offre chiavi di lettura molto utili per chi come me si avviluppa intorno a un sacco di domande esistenziali.

Cent’anni di solitudine – Gabriel Garcia Marquez: torno alla carica con questo libro, per gli stessi motivi dello scorso anno!

Considera l’aragosta – David Foster Wallace: mi affascina molto l’autore e di lui non ho ancora letto nulla. I miei buoni compagni di collettivo (Francesca e Marco S.) mi consigliano di iniziare da questo… e allora sia!

Hamburg – Marco Lupo: grazie a Italians book it better e all’intervista che gli ha fatto ho conosciuto questo testo e il suo autore. Il tema della memoria lo trovo caro e prezioso, al momento, quindi scoprire il lirbo mi ha subito toccato delle corde profonde e mi ha acceso tanta curiosità già da tempo. Aspetto il momento giusto per affrontarlo, sapendo che è un testo complesso.

Francesca Riscaio:

Il crudo e il cotto – Lévi-Strauss: ricevuto questo Natale, vorrei leggerlo nel 2020.

Mare di Papaveri – Amitav Ghosh: già in lista dallo scorso anno, quest’anno spero proprio di riuscire a leggerlo.

Il Rombo – Günter Grass: altro titolo già presente nella lista del 2019, altro titolo che spero di riuscire a recuperare nel 2020.

Donne che corrono coi lupi – Clarissa Pinkola Estés: anche questo ancora in lista dal 2019.

Il Patriarca – Andrea Galli: consigliatomi da un amico carissimo, già in lettura, anche se appena iniziato, al momento mi pare un testo interessante.

La Solitudine della Luna – Paolo Pergolari: uscito a Dicembre 2019, ultimo titolo di questo autore che amo molto, non voglio farmelo scappare.

Ragnarok – Tom Godwin: titolo che desideravo leggere da un po’, regalo dell’amico Dedalo, penso sarà il primo della lista che inizierò, appena finito Il Patriarca.

Marco Masciangelo:

La leggenda degli uomini straordinari – Alan Moore: è l’ultima tra le opere più importanti che mi manca di Moore. Approfittando del fatto che la Bao sta ristampando tutti i volumi e pubblicando l’ultimo, spero di riuscire finalmente a leggerla!

Saga Deluxe Vol. 2 – Brian Vaughan e Fiona Staples: Saga è una delle storie più belle e meglio scritte del fumetto mainstream americano, indispensabile.

Cent’anni di solitudine – Gabriel García Márquez: classico che è ora di rileggere.

Fahrenheit 451 – Ray Bradbury: altro classicone, che stranamente non ho mai letto. Già acquistato, aspetta arrivi il momento giusto.

M. il figlio del secolo – Antonio Scurati: forse non l’avrei considerato, ma anche questo è a casa da un po’ e col tempo ha conquistato la mia curiosità

Marco Simeoni:

La notte in cui bruciammo Chrome -William Gibson: antologia di racconti non proprio di primo pelo ma il 2020 è l’anno del cyberpunk e poi Jhonny Mnemonic io lo considero un classico da leggere.

BLACKSAD integrale – Juan Dìaz Canales; Jaunjo Guarnido (illustratore): se vi è rimasto un rimasuglio di tredicesima (o siete abili a farvi alzare la paghetta), questa Graphic Novel a base animale/noir è un capolavoro artistico.

Le tre resurrezioni di Sisifo Re -Cosimo Argentina: Seconda proposta di fantascienza(d’altronde ve l’ho detto cos’è per me il 2020). Però restringere questo romanzo al solo genere fantascientifico è come mettere un boy a un tricheco. Affascinante, disturbante, raccapricciante, schizofrenico, delirante.

L’incal – integrale+ i misteri dell’incal -A. Jodorowsky/Moebius; Jean Giraud (Illustratore): riedizione, riveduta e ampliata, di un classico surrealista senza tempo. Il prezzo è abbordabile, meno la creatività degli autori.

Nove racconti – J.D. Salinger: Perché se devo citare la struttura perfetta di un racconto, prendo a esempio “un giorno ideale per i pescebanana”.

David Valentini:

La straniera – Claudia Durastanti: di lei ho letto Cleopatra va in prigione, e sarà il suo stile colloquiale ma elegante o il fatto che sia ambientata a Roma, in zona Tiburtina (che ho sempre considerato la mia zona, anche se abito poco più in fuori) ma mi ha folgorato.

Benedizione cosmica – Fabio Bacà ne ho sentito parlare, non ne so nulla ma ha esordito con Adelphi, qualcosa vorrà dire (uno che esordì con Adelphi fu Maurensig e insomma, quello è un genio).

Viaggio al termine della notte – Louis-Ferdinand Céline: è un classico che non ho mai osato avvicinare, quindi devo farmi forza e buttarmici.

Ian McEwan: non ho letto niente di suo (solo visto il film tratto da Espiazione), per cui anche cui ho da rimediare: consigli per iniziare?

Uomini e topi – John Steinbeck: altro classico alla Céline, nulla da aggiungere.

 

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